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..arriviamo alla pozza d’acqua di Nebrownii, ci sono diversi springbok, orici,  struzzi e zebre in quantità che di continuo arrivano...

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Un safari “molto” fortunato al Parco Etosha

26 luglio 2011 -  

“E’ la nostra seconda mattina al Parco Etosha e come al solito ci svegliamo poco prima dell’alba per sfruttare al meglio le ore più fresche della giornata, dove è più probabile che gli animali siano in movimento, soprattutto i carnivori, che sono prevalentemente notturni. I safari del giorno precedente sono stati assolutamente appaganti, numerosi gli avvistamenti di elefanti, giraffe, branchi di zebre e antilopi di varie specie in grandi quantità ma purtroppo nessuna traccia dei felini.

L’obbiettivo dichiarato della mattinata è di andare alla ricerca dei leoni, segnalati il giorno prima nei pressi di Okondeka, una pozza d’acqua non lontana da dove siamo noi. Una volta aperti i cancelli percorriamo i pochi chilometri che ci separano da Okondeka, accompagnati da una spettacolare alba africana  ed una volta arrivati scrutiamo in ogni direzione ma purtroppo non notiamo la presenza di leoni.  

Sappiamo che c’è un branco stanziale in questa zona, i leoni  potrebbero comparire da lì a pochi minuti come non arrivare per nulla alla pozza anche per tutto il giorno. Dopo pochi minuti decidiamo quindi di proseguire il safari in altre zone.

Arriviamo alla pozza d’acqua di Nebrownii, ci sono diversi springbok, orici,  struzzi e zebre in quantità che di continuo arrivano, bevono e se ne vanno; ci fermiamo circa 20 minuti in quanto lo spettacolo è notevole e poi proseguiamo fino ad Olifants Bad, un’altra pozza d’acqua che però è deserta. A questo punto decidiamo di rientrare al campo per la colazione, anche se qualche speranza c’è ancora, sulla strada ci fermiamo infatti  a Gemsbokvlakte, un’altra pozza d’acqua dove qualche giorno prima erano state avvistate delle leonesse. La pozza è poco popolata, qualche altilope e poche zebre. Una rapida occhiata intorno e ripartiamo ma dopo poche centinaia di metri scorgo, molto lontana un piccola “macchiolina” marrone in movimento verso di noi.

Non ho certezze perché troppo distante, faccio quindi un cenno all’autista di fermarsi , senza dire nulla, prendo il binocolo….si tratta di almeno 4 leonesse  e stanno camminando verso di noi. Tra l’eccitazione generale  annuncio a tutti che sono in arrivo dei leoni e indico la direzione….poco dopo compaiono anche, altre leonesse ed alcuni giovani , in tutto una dozzina di esemplari. Dopo aver girato il mezzo li aspettiamo, se non cambiano direzione o non si fermano ci passeranno appena davanti. La loro meta è la pozza d’acqua dove eravamo poco prima, infatti dopo pochi minuti il branco sfila davanti al nostro mezzo (siamo in prima fila dato che siamo stati i primi ad avvistarli). Passato l’ultimo leone ci avviamo alla vicina pozza d’acqua, dalla quale tutti gli erbivori si sono portati a distanza di sicurezza, nuova sfilata di fianco al nostro mezzo e poi assistiamo all’abbeverata dei leoni, che poi si sparpagliano attorno alla pozza a crogiolarsi al sole ed a giocare tra loro.

Ma non è finita! Da un’altra direzione vediamo comparire un’altra leonessa e, dietro di lei, appare un maschio adulto in tutta la sua maestosità, una folta criniera mossa dal vento….in religioso silenzio assistiamo anche al loro passaggio, alcune leonesse vanno incontro al maschio per i loro rituali. Nuova abbeverata e dopo alcuni minuti tutto il branco si dirige verso il più vicino bush alla ricerca dell’ombra, dove probabilmente rimarrà tutto il giorno, in attesa della notte, il momento della caccia.
Rientriamo al campo per la colazione, ancora elettrizzati dall’emozionante incontro ravvicinato….un safari decisamente fortunato e soprattutto indimenticabile!

Namibia Parco

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